José Bomfim (Mogi das Cruzes, Brasile, 1981) è un artista multidisciplinare residente a Talavera de la Reina, Spagna. Pratica pittura, disegno, collage e assemblaggio, utilizzando materiali come pittura acrilica su plastica, tempera tradizionale su legno e varie tecniche su carta. È riconosciuto per composizioni che combinano l’estetica classica del Rinascimento italiano con l’Espressionismo moderno, incorporando spesso oggetti provenienti dai rifiuti dell’industria per esplorare temi legati alla persistenza della memoria e alla natura effimera della vita digitale.
Il lavoro di Bomfim esplora l’unità del sapere e la ricchezza del mondo attraverso un’estetica frammentata. La sua arte giustappone motivi classici con un commento lirico e allo stesso tempo ironico sulla realtà contemporanea. Tra i suoi progetti più significativi figurano "Cartões da Memória", una serie che rivisita paesaggi iconici nativi utilizzando carte di credito riciclate, e "Trazido pelo Vento", dove disegni sovrapposti di paesaggi diversi dialogano con le opere di Fernando Sordo e Susana Arce.
Le opere di José Bomfim sono state esposte in mostre come Segundo Movimento presso la Casa do Brasil Madrid, Trazido pelo Vento a Terrassa e LabCA a Toledo.